MU05
5-6.5.2017
Palazzo Ghini
Conservatorio B. Maderna
Cesena
[…] È piuttosto la tensione a creare lo spazio, e la tensione non è mai controllo bensì il manifestarsi di forze in atto, spostamenti, equilibri dinamici. L'ascolto è in definitiva un'esperienza solidale: è necessario innanzitutto essere presenti. (Jakob Ullmann, Cesena, maggio 2016)
MU05 presenta una serie di incontri e concerti dedicati alla musica contemporanea, concreta ed elettronica, con artisti provenienti dal territorio nazionale e internazionale, legati a diversi contesti di riferimento ma caratterizzati da un comune interesse rivolto alla ricerca di nuovi linguaggi sonori.
La serata di venerdì presenta due diversi percorsi all'interno della musica per percussioni: ad aprire il festival Riccardo La Foresta, giovane batterista ed improvvisatore che si è esibito in Italia, Svizzera, Francia e Belgio. A seguire Toma Gouband, sperimentatore francese che si muove tra litofoni e superfici risonanti, già collaboratore tra gli altri di Evan Parker, Will Guthrie e Michel Doneda.
Sabato gli eventi iniziano la mattina, al Conservatorio B. Maderna. Silvia Tarozzi, violinista già collaboratrice di Christian Wolff, Alvin Lucier, Phill Niblock e Michael Pisaro parla del suo lavoro assieme ad Eliane Radigue per lo sviluppo di Occam II, composizione per violino solo che nel pomeriggio viene suonata a Palazzo Ghini. La serata inizia con il duo americano/canadese composto da Tim Olive e Anne-F Jacques, musicisti che condividono un approccio low-fi ed improvvisato, manipolando oggetti e materiali, modificando le sorgenti sonore ed amplificandole. A chiudere il festival Donato Epiro presenta in prima assoluta dal vivo il suo ultimo disco Rubisco, un progetto sulla comunicazione e l'influenza reciproca fra la materia “viva” e l'ambiente artificiale progettato per contenerla, sugli scambi e le trasformazioni continue.
I concerti e gli incontri vogliono essere un'occasione di apertura a proposte eterogenee e non convenzionali, presentate per la prima volta sul territorio, in un contesto informale di confronto culturale.