Mappe per il ritorno
8-9.6.2019
Palazzo del Capitano
Chiostro di San Francesco
Cesena
Mappe per il ritorno è un progetto realizzato dal Comune di Cesena in collaborazione con Societas, Enrico Malatesta/MU, Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Valdoca.
MU partecipa all'iniziativa attraverso l'organizzazione di due giornate di incontri, ascolti e performance a cura di Enrico Malatesta.
Esercizi Rudimentali
8.6.2019
Palazzo del Capitano
11.00-17.00
Un dispositivo d'indagine concepito da Enrico Malatesta che utilizza la vulnerabilità del corpo per ampliare le modalità di ascolto attivo e la relazione tra suono, spazio e movimento. Attraverso una pratica aperta, si espone l'ascoltatore all'incontro con ciò che lo circonda e, restituendo vitalità al suono, si nutre l'attenzione e le disponibilità dell'intuizione per rendere abitabile l'esperienza aurale.
Kuum
8.6.2019
Palazzo del Capitano
21.00
Sessione di ascolto di musica tradizionale condotta da Enrico Malatesta. L'attenzione viene posta sul carattere ambientale e partecipato della musica, sul contesto culturale di appartenenza, sull'origine socio– simbolica e religiosa del suono, sulla geografia antropica e sulle caratteristiche tecniche e strumentali che interessano le popolazioni e i territori di riferimento.
Ascolta #1
9.6.2019
Palazzo del Capitano
10.00-13.00
Ascolta è un progetto formativo articolato in fasi distinte a cura dei componenti del collettivo MU, volte ad approfondire i diversi aspetti dell'ascolto inteso come pratica, esperienza e risorsa.
In Ascolta #1, a cura di Enrico Malatesta e Lucia Palladino, l'ascolto viene indagato in questa fase attraverso la riattivazione e la reinterpretazione di alcuni processi derivati del lavoro di Max Neuhaus. Si decide un punto di incontro con i partecipanti ai quali verrà impresso un timbro senza fornire nessuna spiegazione. L'azione da compiersi collettivamente consiste in una camminata all'aperto. Al termine dell'esperienza ci si riunisce per sperimentare la realizzazione di una o più partiture degli autori della New York School.
Ascolta #2
9.6.2019
Palazzo del Capitano
10.00-13.00
Ascolta #2 è a cura di Clio Casadei. A partire dal presupposto per cui l'ascolto è una delle principali abilità funzionali all'attività progettuale e all'espressione della persona, i partecipanti condividono un momento di studio finalizzato ad esplorare l'ascolto come attività dinamica di conoscenza. Si discute della natura di questa abilità in rapporto al linguaggio e alla narrazione dell'esperienza; come strumento di orientamento della persona rispetto a se stessa; come strumento di relazione e di costruzione della persona rispetto alle altre persone e al contesto culturale di appartenenza.
Ascolta #3
9.6.2019
Chiostro di San Francesco
16.00-19.00
Ascolta #3 è a cura di Glauco Salvo. Una performance sonora di lunga durata realizzata con nastri magnetici, registratori a cassetta, walkman e altoparlanti. Paesaggi sonori artificiali, melodie e ritmi sospesi sono diffusi attraverso speaker di varie dimensioni posizionati in una configurazione esplosa nello spazio. La performance è pensata per essere un luogo aperto e non spettacolare, che può essere attraversato, osservato e che intende accogliere i partecipanti in una condizione di quiete e di apertura della percezione uditiva, e invitarli all'esplorazione acustica dello spazio attraverso semplici indicazioni di ascolto.
Daniela Cattivelli – UIT
9.6.2019
Palazzo del Capitano
21.00
Sessione di ascolto e presentazione di UIT di Daniela Cattivelli
UIT è un progetto sonoro sviluppato a partire da una diramazione di questioni e curiosità nate attorno ai richiami per uccelli e all'abilità sviluppata da una certa “umanità” che pratica il linguaggio degli uccelli in differenti contesti, principalmente nell'ambito della caccia e del birdwatching. L'indagine attorno a quest'universo ha prodotto una sound performance per laptop e birdcalls, un ambiente risonante in cui si praticano tecniche di mimetismo acustico ed esercizi di trasfigurazione sonora. La performance prevede inoltre il coinvolgendo di due esperti chioccolatori, termine tecnico con il quale si indicano i virtuosi nel riprodurre il canto di svariate specie di volatili.
Nel birdwatching (la nuova frontiera del divertimento bucolico) e nella caccia, i richiami sono a tutti gli effetti delle “esche sonore”, finalizzate alla simulazione, la più fedele possibile, del canto degli uccelli. UIT, prendendo le distanze dall'ipotesi imitativa e perseguendo l'idea della “trappola sonora”, apparecchia un tavolino con birdcalls e gioca sul piano della massima contraffazione e mistificazione sonora. L'uso di questi richiami non ha pretese o fini descrittivi con il suono della natura, l'identificazione con essa passa piuttosto attraverso il tentativo di ricostruire un ambiente sonoro che riproduca l'esperienza acusmatica di una passeggiata in un bosco, lo spaesamento dovuto alla percezione di suoni a cui non si è in grado d'attribuire una sorgente concreta, un'immagine fisica precisa.